QUINTABI
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lunedì 14 settembre 2015
E inizia una nuova avventura!
giovedì 14 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
Gita in Liguria
COMUNQUE IN MODO DIVERSO, E' METAFORA DI CONOSCENZA… "
Panda Trek è una associazione nata nel 1996 all'interno del WWF Italia e si è sempre occupata di organizzare attività di turismo responsabile, con particolare attenzione al trek a piedi e in bici, per adulti, minori e scuole. Dal 2005 Panda Trek si è staccata dal WWF pur continuando ad operare tenendo sempre in massima considerazione il rispetto dell'ambiente, delle persone, della cultura dei luoghi che si vanno a visitare.
GLI OBIETTIVI PANDA TREK SONO QUELLI DI…
…esplorare direttamente un ambiente, naturale o no, con lo scopo di far nascere in ciascuno il gusto e la curiosità di conoscerlo meglio, imparando così a “rispettarlo”;
…conoscere ogni angolo, anche il più nascosto e segreto, per imparare a percepire tutti i suoni, i rumori, i colori, i profumi e i sapori che lo differenziano dagli altri rendendolo unico;
…vivere una piacevole esperienza immersi in una natura “silenziosa” che prende voce a mano a mano che la scoperta si fa più profonda;
…scoprire lo “spirito del luogo”, ascoltando le storie e i personaggi che lì vivono da sempre;
…imparare ad auto-controllarsi, frenando impulsi ed esigenze;
…ascoltare se stessi, prendendo coscienza di sé e del proprio corpo, sentendo il battito del proprio cuore, il rumore del respiro che si fa più forte per la fatica, la contrazione dei propri muscoli e l'energia che si sprigiona, facendoci credere, ad ogni passo o ad ogni pedalata, di non farcela più;
…riflettere, scoprire le proprie potenzialità, a volte nascoste, imparando ad auto-valutarsi; …imparare a stare e a rapportarsi con gli altri, per socializzare, aiutandosi e supportandosi a vicenda, condividendo sforzi e risorse con il gruppo.
È il gruppo che parte ed è il gruppo che arriva alla meta. INSIEME .
VARIGOTTI E LA CHIESA DI S.LORENZO
http://www.hsavoia.com/
Venerdì mattina abbandoneremo il mare e andremo a visitare le Grotte di Toirano e ammireremo anche alcuni resti lasciati dagli antichi Romani.
domenica 3 maggio 2015
Auguri Matteo!
venerdì 1 maggio 2015
Expo - L'Albero della vita
Il prossimo 3 giugno nella nostra visita a Expo potremo ammirarlo. È sicuramente resteremo sorpresi davanti a tante altre meraviglie!
sabato 25 aprile 2015
Grazie!
domenica 19 aprile 2015
martedì 14 aprile 2015
Gasp! Ma manca così poco tempo?
giovedì 2 aprile 2015
venerdì 20 marzo 2015
Mercatino
Eclissi!
giovedì 19 marzo 2015
martedì 17 marzo 2015
venerdì 13 marzo 2015
ESPERTI DI SICUREZZA
El Tredesin de Marz
Visto che siamo in tema di tradizioni lombarde , oggi parliamo di...
El tredesin de Marz
Una delle feste più antiche di Milano è quella del Tredesin de Marz, e risale a più di duemila anni fa e deriva dalla famosa pietra incastonata nel pavimento della Chiesa di Santa Maria del Paradiso.
Secondo una leggenda, il 13 marzo dell'anno 51 San Barnaba predicò il vangelo di Cristo in una radura poco fuori Milano dove era ancora viva la tradizione celtica. Egli alzò la croce sopra una pietra rotonda: il Tredesin de Marz, dove alcuni cittadini erano riuniti per una celebrazione.
La pietra è rotonda con un buco in mezzo e una raggiera di tredici linee incise conosciuta come "pietra del Tredisin de Marz", collegata al culto di San Barnaba e oggetto di grande venerazione nei secoli.
Inizialmente era custodita in S. Dionigi a Porta Venezia, mentre oggi la troviamo incastonata nel pavimento centrale di S. Maria al Paradiso, in corso di Porta Vigentina al 14.
"El Tredesìn de Marz," festa tipicamente milanese, annuncia il cambio di stagione ed è sinonimo di Festa dei Fiori.
Un'antica usanza vuole che al "tredesìn de marz" si tagliavano i capelli ai bambini, perché poi ricrescessero folti e robusti.
"E quî giornad del tredesin de Marz ?
Gh'era la fera, longa longhera, giò fina al dazi, coi banchitt de vioeur,
de girani, coi primm roeus, e tra el guardà, l'usmà, el toccà,
se vegneva via col coeur come on giardin, pensand al bell faccin de
Carolina che sotta al cappellin a la Pamela e col rosin sul sen
la pareva anca lee la primavera".
(Emilio de Marchi)
Vedi tutti i Monumenti di Milano
Secondo una leggenda, il 13 marzo dell'anno 51 San Barnaba predicò il vangelo di Cristo in una radura poco fuori Milano dove era ancora viva la tradizione celtica. Egli alzò la croce sopra una pietra rotonda: il Tredesin de Marz, dove alcuni cittadini erano riuniti per una celebrazione.
La pietra è rotonda con un buco in mezzo e una raggiera di tredici linee incise conosciuta come "pietra del Tredisin de Marz", collegata al culto di San Barnaba e oggetto di grande venerazione nei secoli.
Inizialmente era custodita in S. Dionigi a Porta Venezia, mentre oggi la troviamo incastonata nel pavimento centrale di S. Maria al Paradiso, in corso di Porta Vigentina al 14.
Un'antica usanza vuole che al "tredesìn de marz" si tagliavano i capelli ai bambini, perché poi ricrescessero folti e robusti.
"E quî giornad del tredesin de Marz ?
Gh'era la fera, longa longhera, giò fina al dazi, coi banchitt de vioeur,
de girani, coi primm roeus, e tra el guardà, l'usmà, el toccà,
se vegneva via col coeur come on giardin, pensand al bell faccin de
Carolina che sotta al cappellin a la Pamela e col rosin sul sen
la pareva anca lee la primavera".
(Emilio de Marchi)
Tredesin de Marz 2015: la primavera arriva a Milano
mercoledì 11 marzo 2015
Storia del Duomo di Milano e della sua Madonnina
lunedì 9 marzo 2015
mercoledì 4 marzo 2015
LOMBARDIA
Parliamo di bellezza!
lunedì 2 marzo 2015
Ultim'ora dal Must di Vimercate
Dal sito del Must di Vimercate
Visite agli scavi archeologici di via Vittorio Emanuele
SABATO 7 MARZO DALLE 14.30 ALLE 16
La società Archeo Studi Bergamo, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica della Lombardia, sta realizzando lo scavo e si sta occupando del recupero dei manufatti. Per questo motivo il MUST Museo del territorio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia, Redaelli Costruzioni di Concorezzo e Archeo Studi Bergamo, ha organizzato per questo sabato alcune visite guidate allo scavo con gli archeologi che stanno realizzando i lavori. L'accesso avverrà da piazza Unità d'Italia (angolo via Papa Giovanni XXIII). La partecipazione è gratuita, ma i posti disponibili sono limitati, quindi è suggerita la prenotazione al numero di telefono del MUST 0396659488 (attivo tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17).
NEWS
Ho aggiornato la pagina SCRITTORI PER UN GIORNO.
Ci sono i resoconti (non tutti) della Giornata a Vimercate.
Buona lettura!
Marzo
venerdì 27 febbraio 2015
Settimana della sicurezza
giovedì 12 febbraio 2015
Vimercate romana
Vimercate (Mb), l’antica Vicus Mercati
Antika > Luoghi in Italia > Vimercate (Mb), l’antica Vicus Mercati
Situata in provincia di Monza e Brianza, Vimercate è una città che conserva ancora parte dell’assetto originale dell’abitato romano nella propria maglia urbanistica; oggi, quello che era un piccolo vicus è stato inglobato nel centro storico.
Vimercate romana e ritrovamenti
Le due foto satellitari modificate dall’autore indicano il primo nucleo romano rettangolare di Vimercate e i successivi accrescimenti dell’abitato. Nella legenda:
A – Tomba di Eutichia Faventina (IV-V sec. d.C.)
B – Cisterna romana (IV sec. d.C.)
C – Santuario della Beata Vergine del Rosario (abitato romano successivo, I a.C.-III d.C.)
D – Pieve di Santo Stefano (necropoli di III-IV sec. d.C.)
E – Ponte di San Rocco (III sec. d.C.)
F – Necropoli di piazza Marconi (I-IV sec. d.C.)
G – Accrescimento dell’abitato tardo-imperiale e alto-medievale
H – Mura del borgo di XI-XII secolo
Vimercate medievale, mura e borgo, XI-XII secolo
Ponte di San Rocco (III – XIV secolo)
Ponte di S. Rocco
Vimercate (MB)
Indirizzo: Via Cavour (nel centro edificato storico perimetrato al 1993) - Vimercate, Vimercate (MB)
Tipologia generale: infrastrutture e impianti
Tipologia specifica: ponte
Configurazione strutturale: Ponte a quattro arcate con frammenti di paramento murario romano. Fronti delle torri in mattoni in cotto e ciottoli di fiume a vista. Fronti del ponte in pietra a blocchi.
Epoca di costruzione: sec. XII - sec. XIII
Uso attuale: intero bene: ponte
Uso storico: intero bene: difensivo, ponte
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia. Province di Milano e Pavia, Novara 1990, v. I pp. 104-104
Visualizzatore geografico NaDIR: visualizza mappa
Compilatore: Gibelli, Silvia (1993)
Ultima modifica scheda: 10/07/2013